Posts tagged ‘WTO’

29 Ottobre, 2025

La globalizzazione

by gabriella

globa

La lezione sulla globalizzazione è in aggiornamento.

 

Indice

1. Globalizzazione, mondializzazione

 

2. L’integrazione economica

2.1 Imprese transnazionali e concentrazione di capitali
2.2
 La finanziarizzazione dell’economia
2.3 La fiscalità di vantaggio: elusione ed evasione fiscale

 

3. La divisione mondiale del lavoro e il declino della classe lavoratrice

3.1 Deindustrializzazione, delocalizzazione

       3.1.1 Industrializzazione e sviluppo del Sud del mondo

3.2 La telematizzazione del lavoro
3.3 Il declino del lavoro
3.4 Ricchezza globale (global class), povertà locali

 

4. La deglobalizzazione tra rallentamento e resistenze [in stesura]

4.1 Il punto di svolta: la crisi finanziaria mondiale del 2008
4.2 Le resistenze e rallentamenti tra nine eleven, sovranismo e guerra mondiale “a pezzi”

 

5. Gli aspetti culturali

5.1 La compressione spazio-temporale
5.2 La glocalizzazione
5.3 Migrazioni e multiculturalismo
5.4 Secolarizzazione e reincantamento del mondo

 

6. Gli aspetti politici

6.1 Il declino della politica e la post-democrazia
6.2 Fake news: tra disinformazione e populismo

 

7. Post-modernità vs ipermodernità

7.1 Instabilità, appiattimento sul presente, accecamento della velocità

 

1. Globalizzazione, mondializzazione

I termini globalizzazione e mondializzazione sono entrati nel lessico sociologico negli anni ’80, per indicare un ampio insieme di fenomeni connessi all’aumento dell’integrazione economica, sociale e culturale tra le diverse aree del mondo.

Karl Marx (1818 – 1883)

Marshall McLuhan (1911 – 1980)

In quegli anni iniziavano infatti ad accelerare i processi tipici della modernizzazione (trasformazioni economiche e innovazioni tecnologiche), cioè la crescente integrazione economica mondiale, di cui già Marx osservava le dinamiche nel XIX secolo, resa possibile dalla disponibilità tecnologica di reti planetarie di comunicazione e trasporto.

L’integrazione economica generata dall’intensificazione degli scambi commerciali tra paesi e aree del mondo è stata infatti:

un processo favorito da scelte politiche, quali l’abbattimento delle barriere doganali e gli accordi di libero scambio promossi dagli organismi internazionali nati dopo la seconda guerra mondiale, come il WTO (l’Organizzazione Mondiale del Commercio), la Banca Mondiale e il Fondo Monetario Internazionale;

– e reso possibile dallo sviluppo di una rete di comunicazione planetaria che McLuhan indicava nel 1962 (The Gutenberg Galaxy) come l’infrastruttura del «villaggio globale», ossimoro sociologico con cui lo studioso canadese alludeva all’abbattimento simbolico dello spazio e della distanza e alla nuova vicinanza tra genti lontane [che non esclude una nuova lontananza tra vicini] generata dai media elettrici, poi da quelli elettronici.

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20 Giugno, 2014

Stefania Maurizi, Wikileaks rivela l’accordo segreto per il liberismo selvaggio

by gabriella
Si, anche noi

Si, anche noi vi sorvegliamo

Forse solo dopo le rivelazioni di Edward Snowden e lo scandalo Prism il mondo ha capito di aver bisogno di un controspionaggio per rivelare l’attacco planetario alla democrazia. Nel 2006, il lavoro di Assange e Wikileaks fece emergere l’opacità clausewitziana – data l’impossibilità di distinguere una decisione politica da un atto di guerra – delle relazioni governamentali; quello di Snowden, nel 2013, la portata della sorveglianza e la trasformazione delle informazioni personali in merci con le quali manipolare l’economia e il consenso.

Oggi, nuove rivelazioni di Wikileaks mostrano dove e come si prendono le decisioni pubbliche che devastano territori ed esistenze individuali, dalle quali emerge come i mercati non si accontentino più della connivenza dei pubblici poteri, ma siano alla ricerca di regole stringenti che impediscano ad eventuali rappresentanze libere di agire a propria difesa. Da un articolo dell’Espresso del 19 giugno 2014.

Si chiama Tisa (Trade in Services Agreement) il documento rivelato grazie all’organizzazione di Assange. Un trattato internazionale di lobby e governi per liberalizzare i servizi: dai dati personali alla sanità passando per le assicurazioni. Sarebbe la vittoria definitiva della finanza sulla politica.

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