Nel Medioevo giunge ad affermarsi, attraverso un lungo processo, la nuova visione della vita e del mondo introdotta dal cristianesimo che si innesta sulla precedente cultura classica.
Il cristianesimo pone all’attività educativa un fine nuovo, la salvezza dell’anima del cui conseguimento non si può mai essere certi, poiché può essere ottenuto solo con la grazia.
Ciò comporta il capovolgimento dell’intellettualismo etico dei greci per i quali il conoscere è premessa del comportamento giusto.
Per i pensatori cristiani, al contrario, non è il vero (cioè la conoscenza) ad essere condizione del bene, ma è il Bene la condizione del vero: per conoscere occorre perciò credere ed essere puri (Clemente alessandrino).
Indice
1. La filosofia cristiana
2.L’itinerario spirituale di Agostino
2.1 Gli anni manichei
2.2 Dallo scetticismo alla conversione
2.3 Gli anni delle responsabilità pubbliche e del pessimismo antropologico
2.3.1 Il De Magistro
2.3.2 La lotta contro le eresie e l’intolleranza cristiana
2.3.3 La legge naturale
2.3.4 Il sacco di Roma e la visione della storia







Questi comportamenti emotivi sono istintivi: l’attacco e la fuga compaiono ogni volta che la sopravvivenza è messa in pericolo. Nel cervello dei rettili, infatti, gli stimoli sensoriali attivano immediatamente i centri di risposta dell’aggressività siti nel tronco encefalico, ciò che rende automatiche e molto veloci le risposte emotive, aumentando le possibilità di sopravvivenza degli individui. Lo stesso accade nel pettirosso. 
Ci siamo stati venerdì scorso 13 aprile (2018), con gli studenti di tre nostre quinte, nel penultimo giorno di un viaggio di istruzione sui luoghi delle guerre del secolo scorso che ha toccato Redipuglia e il Museo della Grande Guerra di Gorizia, la 



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